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Emozionante cerimonia a Ciolandrea per la cittadinanza onoraria di San Giovanni a Piro a Simon Gautier e alla madre Delphine Godard



9 agosto 2020: un anno dopo la scomparsa di Simon Gautier, tutta la comunità di San Giovanni a Piro si stringe intorno alla famiglia del ragazzo francese che ha tragicamente perso la vita durante un’escursione lungo la Costa di Scario, nel tratto verso il Pianoro di Ciolandrea.

L’amministrazione comunale di San Giovanni a Piro, durante l’ultimo Consiglio, ha voluto consegnare la cittadinanza onoraria a Simon Gautier e alla madre Delphine Godard a sottolineare il legame indissolubile che si è creato con la nostra comunità dopo i momenti di speranza e dolore condivisi durante le ricerche di quei giorni che resteranno nel cuore di tutti.

La cerimonia è proseguita sul Belvedere del Pianoro di Ciolandrea, in quella bellezza e in quell’amore per la natura di cui Simon era e sarà sempre testimone e custode.

Cerimonia commovente scandita dal ricordo, dalla vicinanza, dalla lettura di poesie come quella del generale Antonio Gagliardo dedicata alla memoria di Simon e letta da Sergio Cetrangolo.

Toccanti le parole della madre che ha ringraziato tutti per l’affetto, per quanto fatto durante quei terribili giorni, per aver dato a suo figlio la possibilità di avere una sepoltura e averne compreso appieno lo spirito e i valori.

Emozionanti anche i versi tratti da Dei Sepolcri di Foscolo letti dalla voce di Franco Maldonato e accompagnati dalle note struggenti della fisarmonica di Hartmut Saam e le interpretazioni dell’attore Bruno Cariello che ha dato idealmente voce agli ultimi pensieri del giovane Simon arrivato in territorio cilentano.

È stato ricordato dal vicesindaco Pasquale Sorrentino il gesto di solidarietà della madre di Simon che, in tempo di lockdown per l’Italia, ha inviato un messaggio a sostegno del nostro popolo e del nostro territorio, oltre a un contributo che è stato devoluto alla Protezione civile.

Infine toccante la declamazione tratta dall’opera “Il Piccolo Principe” e recitata dal duo composto da un bambino e dall’attore e regista Frédéric Lachkar, amico della famiglia francese.

In conclusione della cerimonia, il Sindaco Ferdinando Palazzo ha accompagnato i familiari verso quella che è stata apposta come testimonianza tangibile della memoria e dell’appartenenza del giovane ventisettenne alla nostra terra: una roccia con impresso il nome di Simon Gautier. 

Alla staccionata vicina dei nastri sono stati legati dai suoi amici francesi e dai presenti.

Tanti i colori dei nastri, come le nazionalità che si possono incontrare, i luoghi che si possono vivere, le lingue che si possono imparare, le culture che si possono conoscere ma uno, uno solo resta il sentimento universale che unisce il mondo: la ricerca della bellezza e la sua condivisione, nella consapevolezza che tutto, ma allo stesso tempo nulla ci appartiene.

Enza De Martino

Immagini Federica Costantini 

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