Questa mattina, davanti ai giovani studenti della scuola media, la Parrocchia di San Pietro Apostolo di San Giovanni a Piro ha ricordato la figura del grande umanista greco Teodoro Gaza, uno di personaggi di spicco del '400, colui che ha composto e consegnato ai posteri gli Statuti della Terra di San Giovanni a Piro.

L'appuntamento è stato organizzato in occasione del restauro dell'epitaffio dedicato al Gaza, Procuratore del Cenobio basiliano (o italo-bizantino) di San Giovanni Battista, con la lapide ripulita e fissata sulla prima colonna dell'ingresso sinistro della chiesa (in passato era nella stessa zona ma accanto al Fonte battesimale - in basso in una foto del 2006).

Dopo l'intervento di restauro risultano ben evidenti alcune lettere sopravvissute all'oblio del tempo (e al calpestio dei fedeli), che combaciano perfettamente con il testo tramandato alle generazioni future da Pietro Marcellino di Luccia nel 1700, confermando l'autenticità del reperto.

A parlare alla platea del "Magnifico Messere Teodoro", dopo i saluti del parroco don Pietro Scapolatempo, è stato il cultore di storia locale Franco Cariello che, accanto al ritratto del Gaza del maestro Gaetano D'Angelo, ha fatto rivivere le gesta dell'Umanista dalla nascita fino alla morte, avvenuta intorno al 1475 proprio a San Giovanni a Piro. Dopo l'intervento conclusivo del Sindaco, Ferdinando Palazzo, e il saluto del prof. Aniello Fariello, l'evento è terminato con la visita degli studenti all'Epitaffio del Gaza.

A cura di Andrea Sorrentino

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