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La storia di Marcello Torre, ucciso dalla camorra, ricordata grazie al libro di Marcello Ravveduto



La figura di Marcello Torre, Sindaco di Pagani ucciso dalla camorra l'11 dicembre 1980, è stata ricordata a San Giovanni a Piro durante l'incontro tenuto sabato scorso nell'aula Consiliare del Comune. Hanno preso parte all'evento, fortemente voluto dal Sindaco Ferdinando Palazzo, Anna Maria Torre, figlia del "Sindaco gentile", Alfonso Conte dell'Università degli Studi di Salerno, Massimiliano Amato della Scuola di Giornalismo dell'Università di Salerno e lo Storico Marcello Ravveduto, autore del libro "Il Sindaco Gentile. Gli appalti, la camorra e un uomo onesto. La storia di Marcello Torre". "Marcello Torre era un uomo buono - ha commentato l'Assessore alla Cultura Franco Maldonato intervenendo all'incontro - ma non nel senso, o almeno non solo nel senso di un uomo mite. Mite lo era, ovviamente, ma la bontà alla quale intendo riferirmi è la sua dedizione al governo della città secondo uno scopo di pubblico interesse, la solidarietà per il prossimo, la cura di sé e degli altri, l’amore di sé non disgiunto da quello per gli altri. Il merito dell'autore del libro è quello di aver fatto conoscere al grande pubblico una storia esemplare, capace di parlare ai giovani, di educarli ad uscire fuori dal ripiegamento individualistico e a farsi migliori, accettando di sacrificarsi per gli altri, anche a costo della propria vita. Come fece Marcello Torre che presagì la sua uccisione fin dal momento della elezione a Sindaco della sua città e, ciò nondimeno, decise di andare avanti".

Foto di Alberico Sorrentino

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