L'ing. Marotta presenta il libro Storia di un imprevisto, ''rievocando oggi quello che 40 anni fa ci ha sorpreso'' (FOTO)
— 16/07/2017
Giovedì 13 luglio, ore 21 e 30. La Chiesa parrocchiale di San Giovanni a Piro ospita la presentazione della terza fatica letteraria dell'ing. Gennaro Marotta. Dopo "Frà Marcellino" e "I colori del Caminito", l'ex Sindaco mostra orgoglioso al numeroso pubblico intervenuto "Storia di un imprevisto", un testo che raccoglie fatti, incontri e testimonianze dei primi 40 anni del Movimento di Comunione e Liberazione in Campania, in particolare nella comunità di San Giovanni a Piro.
A fare gli onori di casa il giornalista Salvatore Paradiso, fondatore di Pyros, che non nasconde l'emozione parlando del libro, ammettendo di essere di parte perché toccato personalmente dall'esperienza ciellina e per l'amicizia che lo lega all'Autore. Tra i tanti complimenti sciorinati dall'avvocato sangiovannese spicca quello sull'egregio lavoro di ricerca svolto da Marotta, che dona al volume anche una importante funzione di archivio, e la capacità di raccontare avvenimenti storici di rilevanza internazionale collegandoli, talvolta, a esperienze "addirittura familiari".
Prima dell'atteso intervento dell'Autore l'evento ha ospitato due contributi musicali, molto apprezzati dal pubblico, di Giovanni De Martino e Mariafrancesca Fimiani, accompagnata alla chitarra da Fortunato Petrillo, e due testimonianze proposte da Elvira Tedesco e Chiara Danza.
Toccante e decisamente particolare il saluto del noto attore Pietro Sarubbi che ha raccontato, con enfasi e pathos, l'inaspettato incontro con la fraternità del posto. Infine la parola è passata all'Autore, che ha spiegato il perché dell'opera, divisa in 4 quaderni, ricordando l'origine e i primi anni del Movimento a San Giovanni. "Siamo qui per rievocare ciò che 40 anni fa ci ha sorpreso, ma è un qui ora, non un fatto del passato - ha commentato lo scrittore sangiovannese, che ha concluso ricordando come le pagine da lui scritte non siano esaustive dell'esperienza vissuta: "molti avvenimenti, infatti, resteranno gelosamente custoditi e vivranno ancora nel cuore delle persone coinvolte".
Andrea Sorrentino
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