Sabato 8 aprile 2018 alle ore 16.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Rosate (MI) si terrà il Trebbo poetico dedicato a Enrico Bonino, con letture della poesie a cura di Alessandro Sorrentino.

Presenta l'Assessore alla Cultura Cristina Guani, introduce il Sindaco Daniele Del Ben. Fernando Bonino racconterà il padre mentre Enzo Giocoli si occuperà dei "commenti dall'anima".

La poesia di Enrico Bonino.

Nelle poesie e negli scritti di Bonino si percepisce la compresenza di molteplici sentimenti contrastanti legati alle difficoltà di una vita spesa nella difesa della propria libertà intellettuale: una libertà svincolata dalle ideologie, dalla superficialità e dall’apparenza, dai luoghi comuni, dal pensiero ‘usato’. Egli si muove su molteplici fronti alla scoperta della verità nascosta tra le pieghe di un vita che può rinascere secondo un modello dialogico di serrato colloquio tra uomini e Dio. Lo stile di Bonino è lontano dagli stereotipi di una società individualista e materialista; tutto in lui è slancio vitale verso il bello e l’armonia contenuti nella poesia dell’animo umano. Ne nasce un garbato dialogo con se stesso e con la natura portatrice di felicità e di angoscia. Un colloquio che talvolta si fa intimo e sussurra colori, profumi, suoni della sua amata terra.

Bonino è un uomo di carattere che rifugge le mode, osannate e applaudite dalla massa. Il poeta-sindaco, impegnato nel campo sociale, si sente estraneo a quella politica laida e vergognosamente corrotta, fatta di inciuci e di favoritismi. Egli promuove, come un committente d’altri tempi, la cultura come ‘casa comune’ e non risparmia parole aspre e violente contro l’oligarchia dei politicanti che hanno ridotto il parlamento a una porcilaia.

La poesia è la sola realtà attraverso la quale è possibile scandagliare a fondo i misteri dell’animo umano.

Chi ha avuto il privilegio di conoscere personalmente Enrico Bonino ce lo descrive, senza retorica, come un uomo serio che si è sempre battuto e distinto per la sua integrità morale. Attraverso le sue liriche egli tratteggia i caratteri della futura società umana : un mondo cristiano popolato di uomini giusti, di persone rette ed oneste.

Dalle sue liriche affiorano profondi interrogativi rivolti a Dio e all’uomo. L’uomo deve ritrovare la Fede e intraprendere un nuovo cammino con la natura, ‘madre ferina’. La poesia di Bonino è leggera e potente come il vento che modella le boscose scogliere della Liguria, egli è come una nave, senza catene, e le sua prua squarcia i cuori degli uomini.

COMUNICATO STAMPA