A seguito dell’iniziativa culturale “Storie…in piazza 2017” ha fatto tappa a San Giovanni a Piro, precisamente nella piazza intitolata a Teodoro Gaza, il noto scrittore di libri gialli Maurizio De Giovanni.

La sera del 19 agosto l’autore, noto per la saga dedicata al commissario Ricciardi e quella dei Bastardi di Pizzofalcone, ha presentato la sua nuova fatica letteraria intitolata “I Guardiani” che, come annuncia lo stesso De Giovanni durante la conferenza, risulta essere una trilogia, da terminare entro il 2019, di cui quest’opera risulta essere il primo tassello.

Ad aprire il convegno è il sindaco Ferdinando Palazzo, che si definisce molto emozionato per la presenza di questo scrittore che riesce a rappresentare Napoli nel suo aspetto più vivo e pulsante, nei suoi aspetti positivi e negativi.

Segue poi l’avvocato Franco Maldonato, che leggendo dei passi direttamente dal libro presenta in linea generale i personaggi e la storia.

Successivamente la parola passa all’autore, che spiega come l’opera sia nata dalle sue letture giovanili, pregne della fanta-archeologia che ha le sue radici in alcune teorie archeologiche degli anni ’70, che vedono l’uomo come non appartenete appieno a questo pianeta. Facendo dei cenni storici, De Giovanni spiega come nell’archeologia del genere umano la scienza non arrivi a spiegare tutto (ad esempio la struttura delle piramidi egizie rispetto alle costellazioni o i disegni Nazca visibili solo dall’alto in Perù).

Vi è poi lo stretto rapporto con la città di Napoli, vista come l’unica città con una vera identità, costruita sul Vesuvio e vista quasi come il purgatorio, una sorta di città di mezzo tra l’inferno del magma e il paradiso della natura. Si fa poi riferimento al sottosuolo napoletano, di cui circa il 60% non è mappato e risulta ancora sconosciuto, e alla presenza degli innumerevoli culti che si sono avuti in questo territorio. Da questi elementi nasce l’opera, da un’idea di una possibile realtà diversa: “Con il romanzo si può elaborare qualsiasi teoria”, dice lo scrittore.

In definitiva un incontro che ha riscosso molto successo, con la piazza gremita di gente nonostante l’ora tarda, affascinata dal magnetico carisma di questo autore dall’indiscusso talento e dalla vastissima conoscenza storica, che speriamo torni presto a farci visita.

Giuseppe Grieco