Rischio acqua torbida per l'area Cilento
— 30/11/2017
La Consac rende noto che, "a causa delle eccezionali precipitazioni atmosferiche in atto, per le quali, dopo un periodo di prolungata siccità, si registrano elevate quantità di pioggia caduta al suolo in tempi molto ridotti", l’acqua proveniente dalla quasi totalità delle sorgenti utilizzate per i prelievi idropotabili potrebbe subire "un naturale fenomeno di intorbidamento".
"Pertanto, - continua la nota - ove l’acqua distribuita dovesse presentarsi torbida agli impianti domestici, si consiglia di non utilizzarla per scopi potabili ma di impiegarla solo per gli altri usi a cui essa è preposta. Il fenomeno è destinato ad esaurirsi con il miglioramento delle condizioni meteo e di tanto forniremo opportuno avviso all’utenza".
Tale problematica potrà interessare le utenze dell’Area Cilento, esclusi i comuni/centri abitati di:
Alfano
Camerota
Casalvelino capoluogo
Castelnuovo capoluogo
Ceraso
Cuccaro Vetere
Futani
Laurito
Montano
Palinuro
Pollica capoluogo
S.Mauro Cilento capoluogo
Vallo della Lucania
nei quali l’acqua distribuita presenta un rischio pressoché nullo di intorbidamento in quanto serviti da sorgenti le cui falde sono sufficientemente profonde, tanto da non essere influenzate dalle eccezionali piogge in atto.
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