
L'amico piu' fedele dell'uomo, assassinato dall'essere piu' infedele
— 01/03/2020
Risale a qualche giorno fa il rinvenimento di una carcassa di un giovane cane impiccato ad un albero, ritrovato casualmente in una zona periferica e rurale del piccolo comune cilentano di Vibonati. Ignote restano le motivazioni di un così efferato crimine e anonimo ne è anche l'artefice.
Diffusa è l'indignazione tra i cittadini del Golfo nei confronti di questo insano gesto verso un essere sensiente ed incapace di difendersi. Proprio nella società contemporanea questi nostri amici a quattro zampe risultano indispensabili e validi ausiliari in operazioni di salvataggio, guardia, pet therapy, capaci di proteggere dalla solitudine e dallo stress anziani e portatori di patologie psichiche, handicap e forme di autismo. In molti ospedali Italiani esistono animali a disposizione dei malati e molti studi hanno messo in evidenza il fatto che prendersi cura di un animale aumenta l'autostima, il senso di responsabilità, il rispetto per la vita in ogni sua forma.
Se è vero che il grado di civiltà di un popolo si misura dal rispetto che si ha verso i coinquilini della nostra casa comune ( ecosistema deriva appunto da ''oikìa'', casa), di certo a causa di questi crimini zootici alcuni individui del nostro territorio si mostrano alquanto retrogadi ed incivili! Spesso i crimini commessi ai danni degli animali vengono ignorati, ed anche se sono vigenti molte leggi a tutela di tutta la natura, di frequente queste restano puramente teoriche.
Il motivo di tanta ingiustizia è che forse alcuni uomini si sentono naturalmente giustificati a sottomettere e arrecare violenza agli altri esseri viventi ai fini egoistici ed egotistici, probabimente in virtù del loro istinto primitivo alla legge del più forte, o del possedere il famoso ''pollice opponibile" che gli consente di lottare ad armi impari e di lasciar spirare un povero animale appeso ad un cappio.
Ci auguriamo che non si ripetano episodi così spiacevoli anche perchè la maggior parte delle persone apprezza questi esseri da compagnia che ormai vivono nelle nostre dimore amati e rispettati. Come diceva Schopenhauer "chi non possiede un cane, non sa cos'è l'amore", ed aggiungerei che chi non rispetta se stesso non può rispettare la vita degli altri esseri.
Francesco Scarano
0 Commenti
Per scrivere e visualizzare i commenti occorre la registrazione ! RegistratiSe sei già registrato effettua il login